domenica 31 marzo 2024

28-01-2024 Verbale riunione Acofoinmenef a Mira (VE) - Italia

Si sono riuniti in Mira (VE) via argine destro canale Taglio 166-167 – frazione di Marano presso la sede di Federazione Autisti Operai, in data 28-1-2024 alle ore 10 in presenza i sigg.ri Marco Bacchin(PD), Marco Sacchi (MI), Mauro Savioli (GE) e Paolo Dorigo (VE). La sospensione per il pasto è stata di un’ora dalle ore 13 alle ore 14. La riunione si è poi estesa alle ore 14 un collegamento in videoconferenza con Avv.Emanuele Zanarello (PD), e sig.Giuseppe Palmieri (CE) presidente “Movimento ampio contro la tortura elettronica psicologica e mentale”. Circa le archiviazioni da parte dei Gip dei Tribunali di Venezia e Livorno, si è discusso del termine di 60 gg per il ricorso in Cassazione che, al di là dei costi, imporrebbe dei tempi impossibili per la preparazione del ricorso al legale che si incaricherebbe di questo a causa del tempo necessario allo studio della documentazione esistente da produrre alla Suprema Corte per contrastare la mancanza di volontà investigativa da pare delle Procure spalleggiate dai Gip, e che ripropone sia il problema del finanziamento della nostra associazione che il problema della latitanza dell’assistenza legale alle vittime in Italia, paese evidentemente del terzo mondo nel campo della democrazia e del diritto dei cittadini. Si è stigmatizzata la posizione della azienda telefonica Wind che ha cancellato l’anno scorso il numero telefonico 3801836828 e che anche dopo la composizione della loro contestazione del conto economico tramite legali, non hanno riattivato il numero precedentemente sospeso. Si è anche discusso della necessità impellente di una denuncia collettiva ben misurata in Italia, e del fatto che debba essere proposta con le dovute cautele, e che vada proposta ad una rosa limitata di vittime, considerando anche il problema della competenza e dei tso che alcune vittimee hanno subito. A tal proposito l’avvocato Zanarello ci ha informato della debolezza giuridica dell’idea della action class in campo penale, perché non prevista nell’ordinamento nazionale. Una denuncia collettiva depositata a Roma, come paventato dai presenti, darebbe luogo infatti ad altrettanti “dirottamenti” alle sedi periferiche, quanti sarebbero i denuncianti. Si è comunque considerata la necessità di ben studiare e documentare una denuncia unica da presentare in tutta Italia da parte delle decine e/o centinaia di vittime interessate. Per quanto riguarda la archiviazione a Venezia e Livorno delle recenti denunce di Paolo Dorigo, si è prodotto il noto comunicato nazionale firmato insieme al Movimento Ampio contro le torture elettroniche, psicologiche e mentali, e lo si è diffuso ad antifascisti, giornalisti, gruppi chat nei social whatsapp e telegram. Si è data informazione delle discussioni recenti inter-associative internazionali, di cui si terrà in serata un’altra videoconferenza. Si è discusso poi della organizzazione di una conferenza nazionale durante il periodo pasquale, nella quale discutere la denuncia collettiva; si sono fatte due liste di vittime da invitare, di circa 60 persone. Verbale riunione 28-01-2024 Minutes meeting 28-01-2024 2 Marco Bacchin si è dato disponibile per i contatti telefonici delle vittime. Paolo Dorigo stilerà per Marco una autorizzazione della Acofoinmenef a proporre le conversazioni telefoniche ai numeri selezionati tra i contatti delle chat della associazione. La riunione si è conclusa verso le 16. 


Fonte:    https://www.associazionevittimearmielettroniche-    mentali.org/Verbale%2028-01-2024%20-%20Acofoinmenef.pdf

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