Si sono riuniti in Mira (VE) via argine destro canale Taglio 166-167 – frazione di Marano presso la
sede di Federazione Autisti Operai, in data 28-1-2024 alle ore 10 in presenza i sigg.ri Marco
Bacchin(PD), Marco Sacchi (MI), Mauro Savioli (GE) e Paolo Dorigo (VE). La sospensione per il pasto
è stata di un’ora dalle ore 13 alle ore 14.
La riunione si è poi estesa alle ore 14 un collegamento in videoconferenza con Avv.Emanuele
Zanarello (PD), e sig.Giuseppe Palmieri (CE) presidente “Movimento ampio contro la tortura
elettronica psicologica e mentale”.
Circa le archiviazioni da parte dei Gip dei Tribunali di Venezia e Livorno, si è discusso del termine di
60 gg per il ricorso in Cassazione che, al di là dei costi, imporrebbe dei tempi impossibili per la
preparazione del ricorso al legale che si incaricherebbe di questo a causa del tempo necessario allo
studio della documentazione esistente da produrre alla Suprema Corte per contrastare la
mancanza di volontà investigativa da pare delle Procure spalleggiate dai Gip, e che ripropone sia il
problema del finanziamento della nostra associazione che il problema della latitanza dell’assistenza
legale alle vittime in Italia, paese evidentemente del terzo mondo nel campo della democrazia e
del diritto dei cittadini.
Si è stigmatizzata la posizione della azienda telefonica Wind che ha cancellato l’anno scorso il
numero telefonico 3801836828 e che anche dopo la composizione della loro contestazione del
conto economico tramite legali, non hanno riattivato il numero precedentemente sospeso.
Si è anche discusso della necessità impellente di una denuncia collettiva ben misurata in Italia, e
del fatto che debba essere proposta con le dovute cautele, e che vada proposta ad una rosa
limitata di vittime, considerando anche il problema della competenza e dei tso che alcune vittimee
hanno subito. A tal proposito l’avvocato Zanarello ci ha informato della debolezza giuridica
dell’idea della action class in campo penale, perché non prevista nell’ordinamento nazionale. Una
denuncia collettiva depositata a Roma, come paventato dai presenti, darebbe luogo infatti ad
altrettanti “dirottamenti” alle sedi periferiche, quanti sarebbero i denuncianti. Si è comunque
considerata la necessità di ben studiare e documentare una denuncia unica da presentare in tutta
Italia da parte delle decine e/o centinaia di vittime interessate.
Per quanto riguarda la archiviazione a Venezia e Livorno delle recenti denunce di Paolo Dorigo, si è
prodotto il noto comunicato nazionale firmato insieme al Movimento Ampio contro le torture
elettroniche, psicologiche e mentali, e lo si è diffuso ad antifascisti, giornalisti, gruppi chat nei
social whatsapp e telegram.
Si è data informazione delle discussioni recenti inter-associative internazionali, di cui si terrà in
serata un’altra videoconferenza.
Si è discusso poi della organizzazione di una conferenza nazionale durante il periodo pasquale,
nella quale discutere la denuncia collettiva; si sono fatte due liste di vittime da invitare, di circa 60
persone.
Verbale riunione 28-01-2024 Minutes meeting 28-01-2024
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Marco Bacchin si è dato disponibile per i contatti telefonici delle vittime.
Paolo Dorigo stilerà per Marco una autorizzazione della Acofoinmenef a proporre le conversazioni
telefoniche ai numeri selezionati tra i contatti delle chat della associazione.
La riunione si è conclusa verso le 16.
Fonte: https://www.associazionevittimearmielettroniche- mentali.org/Verbale%2028-01-2024%20-%20Acofoinmenef.pdf